Il mare ha una presenza significativa in molte
delle storie d’immigrazione che abbiamo visto. Nel racconto di Sciascia, è il
buio del mare che il signor Melfa usa per ingannare gli italiani innocenti. Per
Li nel film Io Sono Li, il mare è una
parte importante della sua amicizia con Bepi—con le lanterne che sono usate per
la Festa del Poeta e la connessione con la pesca. Positivo o negativo—il mare
certamente ha un impatto su queste storie. Anche per Adelaide Smith, una delle
mie professoresse italiane, il mare ha un posto speciale nei suoi riccordi d’infanzia.
Infatti, il mare era la prima cosa che lei ha menzionato quando le ho chiesto
cosa le manca dell’Italia.
Adelaide è nata nel piccolo paese di Locri nel Reggio
Calabria. Locri è molto vicino al mare, e nelle’estati in cui viveva lì, lei ha
detto che “Era belissimo. Io e i miei fratelli, e le mie sorelle, andavamo
sempre al mare. Passavamo la giornata al mare.” In tutto, Adelaide ha cinque
fratelli: Lina, Maria, Ettore, Gugliermo, e Rosa. Mentre lei amava la sua vita
in Italia e a Locri—il paese in cui è cresciuta—ha dovuto lasciare casa sua per
andare in America con la sua famiglia.
Adelaide e la sua famiglia~1990 |
Lei è
venuta negli Stati Uniti quando aveva 13 anni. Mentre suo padre, il fratello
maggiore e la sorella maggiore sono arrivati negli Stati Uniti nel 1963,
Adelaide, con sua madre, le sue due sorelle minori e il suo altro fratello, si
è trasferita da Locri a Detroit nel 1964. Questa è stata un’esperienza dura, e
mi ha detto che “Non è stato facile per me. Avevo paura, ero molto triste perché
è difficile lasciare i tuoi amici e poi venire in un paese nuovo. È molto
difficile.”
Quando lei è arrivata, l’America non era come
aveva pensato che sarebbe. La sua idea d’America è stata fatto dalle storie che
suo padre le raccontava del tempo in cui lui viveva lì, con la sua famiglia, in
una bella fattoria. “Io avevo l’immagine di una grande fattoria perché mio
padre, quando parlava degli Stati Uniti, parlava di questa grande fattoria. Mi
aspettavo cavalli, mi aspettavo grandi prati,” lei ha detto. Ma questi erano
una parte dei ricordi di suo padre, e la
sua vita in America. Suo padre è nato a Stoney Point, NY, ma quando lui era
ancora un bambino , la sua famiglia si è trasferita in Italia. Lui voleva
sempre ritornare negli Stati Uniti perché amava la vita americana—era più buona
della vita in Italia dopo la prima guerra mondiale, un periodo in cui c’era
molta povertà e lui e la sua famiglia hanno dovuto superare molti ostacoli
insieme. Per questo, lui ha deciso che Adelaide e la sua famiglia andrebbero a
Michigan.
I genitori di Adelaide |
Tuttavia, questa non è stata una transizione
facile. Adelaide mi ha detto che la lingua, e la necessità assoluta di imparare
l’inglese, ha creato degli ostacoli durante la sua transizione alla vita
americana. Lei è arrivata nelle ultime settimane di maggio, e ha dovuto
cominciare il liceo a settembre. Prima di frequentare il liceo, lei non parlava
l’inglese. Suo padre e sua madre conoscevano solamente le persone e le famiglie
italiane, e Adelaide non aveva molte opportunità di conversare con gli
americani. Infatti, durante la nostra conversazione, lei ha detto, “l’unico
inglese che sentivo era sulla TV.” Per Adelaide, questo era un tempo nella sua vita
che è stato durissimo.
Prima di tutto, adesso è più facile per i bambini
e i giovani stranieri imparare la lingua, perché, come Adelaide ha detto, non
c’erano programmi di ESL—inglese come una seconda lingua—per gli studenti
stranieri quando lei ha cominciato il liceo. Per esempio, lei ha detto che “tu
andavi a scuola, se capivi, capivi. Se no, non capivi niente.” Per due o tre
mesi, la lingua era una barriera fra i suoi compagni della scuola e lei, e non
poteva conversare con gli altri ragazzi. Questi erano i giorni più difficili
per lei, come si può vedere nella prossima citazione: “Ogni giorno, piangevo
quando ritornavo a casa. Mio padre mi diceva, ‘Adelaide, com’è andata la scuola
oggi?’ e io...cosa potevo dirgli? È andata malissimo. Io volevo ritornare in
Italia.”
Gradualmente, e giorno per giorno, Adelaide ha
imparato l’inglese. Per esempio, perché non c’era un programma di ESL in cui
lei poteva imparare l’inglese, lei usava i molti test di ortografia per
imparare la lingua parola per parola. La sua professoressa d’inglese, mentre
non aveva abbastanza tempo per insegnarla individualmente, le ha aiuto a capire
un po’ di inglese con questi test. Per i primi mesi del liceo, Adelaide trovava
ogni parola dei test di ortografia nel dizionario, leggeva la definizione in
italiano, e poi si esercitava a scrivere la parola. Era un processo molto lungo
e difficile.
Questo racconto mi ha sorpreso perché penso che
lei parli l’inglese perfettamente. Se non avessi fatto l’intervista con lei,
non avrei capito gli ostacoli che ha dovuto superare.Tuttavia, non mi ha
sorpreso quando lei mi ha detto che il cibo italiano ha ancora una grande
presenza nella sua vita in America. Lei ha descritto come sua madre cucinava
ancora i piatti tradizionali dell’Italia quando sono arrivati a Michigan, e
adesso lei prepara gli stessi piatti per la sua famiglia: “Preparo i cibi
italiani quasi sempre. Ho continuato con le cose che faceva mia madre.” Però, Adelaide
preferisce alcune cose della cultura americana, come le macchine e le case, infatti,
le case americane sono considerate “vilette” dagli italiani. Mentre le
piacciono le case americane, lei ha osservato che non c’è lo stesso senso di
comodità che esiste in Italia perché tutto è vicino, e lei ha detto che “Mi
manca camminare per le strade—andare a prendere un gelato, fare la passeggiata.”
Mentre le piace una combinazione degli aspetti
della cultura americana e quella italiana, Adelaide ha detto che “Mi sento più
americana che italiana. Io ho vissuto qui da ’64—quindi tanti, tanti anni.” Per
lei, i suoi figli e suo marito sono americani, e mentre lei ritorna spesso in
Italia, casa sua è negli Stati Uniti. Lei è cresciuta in Calabria, ma dice che
adesso, “è sempre strano andare lì. Mi piace andare per il mare, ma non potrei vivere
più lì perché sono troppo abituata a vivere in America.”
Secondo me, Adelaide, con la sua storia, mostra
come si può mantenere le parte più belle della cultura in cui si è nato, ma si
può anche diventare parte di un nuovo paese e cultura. Penso che la casa—il posto
che è il centro della nostra vita—è qualcosa che dobbiamo definire per noi. Non
è un concetto concreto o assoluto, ma cambia con i momenti di cambiamento nella
nostra vita.
**Le foto della famiglia di Adelaide sono due del suo album di belle foto. Il link per la mappa della Calabria: https://kw.m.wikipedia.org/wiki/Restren:Italy_Regions_Calabria_Map.png